Rio Marina

posizionato dove la vegetazione e il mare sono i protagonisti indiscussi

Rio Marina: Isola d’Elba

Il comune di Rio Marina, anticamente chiamato “Caput Liberum” è posizionato una parte dell’isola dove la vegetazione e il mare sono i protagonisti indiscussi dell’intero ambiente; il comune si estende dalla piana di Mola a Nord fino alla Punta della Calamita a Sud. Ad ovest invece, si espande fino a comprendere i golfi di Lacona e Stalla, raggruppando in esso moltissime spiagge, insenature e calette naturali ricchi di fascino e bellezza.
La sua estensione è pari a circa 39,51 chilometri quadrati e la sua popolazione raggiunge circa 3.000 abitanti.
La storia di Rio Marina ha radici molto antiche, a partire dall’epoca etrusco romana dove sulla sommità di una dorsale isolata , in posizione strategica nacque una fortezza d’altura; da lì era possibile controllare i due mari di meridione e di ponente, e addirittura, dai punti più altri, il mare di settentrione e il Comune di Portoferraio. A Rio Marina e possibile, ancora oggi, visitare i luoghi storicamente più interessanti dell’isola che rappresentano al meglio la presenza etrusca .
Sito importante è la necropoli di Profico situata non molto lontano dal centro storico. Rio Marina nasce come città murata sulla sommità di un colle, a circa 167 metri di altezza. Dopo la caduta dell’Impero Romano, ci fu un periodo buio, dovuto alle invasioni barbariche dove l’Elba, come tutte le altre isole dell’Arcipelago, venne utilizzata come luogo di rifugio e protezione dalle popolazioni dell’entroterra e delle coste della Toscana. Nel XII e XIII secolo, numerose fonti pisane e alcuni trattati commerciali della rivale Repubblica Genovese, attestarono che all’Isola d’Elba, l’unico fortezza o città fortificata, fosse Rio Marina. Nel periodo della dominazione pisana sull’isola, Rio Marina fu sede di Capitama, ovvero la residenza della più alta carica amministrativa, politica e militare dell’isola.
Agli inizi del XV secolo, con Pisa ormai decaduta e venuta ai Visconti di Milano, l’Elba passo sotto il dominio di Gherardo Appiani, Signore di Piombino. Fu in quest’epoca che Rio Marina conobbe la terribile esperienza delle incursioni dei pirati turco-barbareschi che, nella prima metà del XVI secolo, la saccheggiarono e devastarono completamente, abbattendone le antiche mura fin dalle fondamenta. Coinvolta successivamente nella lotta di eserciti stranieri, essa subì una nuova totale distruzione, arrivando poi agli inizi del XVIII secolo, quando divenne teatro di battaglie fra gli imperiali e gli spagnoli.
Alla fine del secolo, sull’intera isola arrivò la ventata rivoluzionaria francese e Rio Marina dovette subire una durissima repressione da parte delle truppe francesi. Questo periodo però portò numerosi meriti, a partire dalla riunificazione dell’Isola, alla ricostruzione delle strade, dei porti, dell’arredo urbano, al rilancio della sua economia agraria e all’escavazione del minerale ferroso in grandi quantità. Nella prima metà del ‘800 Rio Marina non fu molto coinvolta dal movimento migratorio che stava interessando l’intera isola, bensì seppe ritrovare una autonoma rinascita economica: Lacona e Mola divennero nuovamente rinomate per la produzione di Aleatico, di Moscato, Sangioveto e vino bianco, secco e robusto. Si intensificò la vendita di frutta, legumi e ortaggi sui mercati delle città costiere della Toscana e del Lazio.
Nel 1819, la tenuta di Monte Calamita fu ceduta dal Comune di Portolongone (attuale Porto Azzurro) all’industriale di origine francese Morel. Nelle lotte risorgimentale Rio Marina, aveva dato un notevole contributo all’Unificazione italiana e aveva e aveva ospitato un personaggio molto importante del Nostro Risorgimento, il dottor Vincenzo Silvio.
Nella seconda metà del ‘800 Rio Marina fu uno dei primi centri dell’Elba a diversificarsi per una identità politica nuova, diffusa e avanzata verso idee repubblicane, socialiste e anarchiche. Verso la fine del secolo l’infezione fillosserica della vite colpì duramente tutte le terre e Rio Marina conobbe una vasta emigrazione verso l’America meridionale. Nel 1907 divenne Comune autonomo e fu diviso da Portolongone. Attualmente Rio Marina è il secondo comune della Toscana per numero di presenze turistiche ed è il nucleo principale dello sviluppo turistico dell’Isola d’Elba, dovuto al suo litorale unico nella sua bellezza e varietà.
I 35 Km di costa sono adatti per tutti i gusti, ricca di spiagge per lo più circondate da da una profumatissima e variopinta vegetazione mediterranea, non per questo sono le più belle dell’Isola, e la maggior parte di esse sono accessibili e raggiungibili con l’auto o se proprio non è possibile a piedi con molta facilità.
Il Comune di Rio Marina consente a chi lo visita di fare tantissime attività e di organizzare una vacanza in pieno relax e divertimento. Il centro è caratterizzato da vie anguste e pittoresche, con costruzioni ricche di ornamenti architettonici, chiese antiche con archi e sottoscale. Ma non mancano negozi per lo shopping, Bar per gustosi aperitivi, ristoranti, Locali notturni per chi ama il “By night” e altro ancora. Per gli amanti dello sport e del mare i centri di diving, subacquea e scuole di vela non mancano assolutamente.