Portoferraio
il comune più popolosa dell'intera Isola d'Elba
Portoferraio: Isola d`Elba
Portoferraio è il comune più popoloso (ben 12.136 abitanti) dell’intera Isola d’Elba ed è per questo che viene considerato come capoluogo. Posizionata nella parte nord dell’isola comprende nel suo territorio anche l’Isola di Montecristo e lo Scoglio d’Affrica.
La Storia di Portoferraio è molto antica e ricca di eventi; si possono trovare prime tracce di insediamenti che riconducono all’età romana, la più significativa si può relazionare alla grande villa patrizia delle Grotte ( I secolo a.C. – I secolo d. C.) più volte distrutta del corso degli anni e ai numerosi reperti del V secolo a.C. Adesso visitabili presso il Museo Archeologico di Linguella.
La nascita vera e propria di Portoferraio avviene nel 1548 per volere di Cosimo I, granduca di Toscana, dandole come primo nome Cosmopoli e concepita come fortezza militare (sono ancora visibili le 3 fortezze della città Forte Stella, Forte Falcone e Linguella) per difendere i confini del Granducato e dell’isola stessa.
La città rimase sotto controllo del Granducato di Toscana fino al XVIII quando nel 1814 l’isola venne affidata a Napoleone Bonaparte dopo la guerra che vide come protagonisti Francia, Austria e Inghilterra.
Il Controllo di Napoleone fu comunque di breve durata (1814-1815) ma lasciò una forte traccia sotto l’aspetto economico e per la sua modernità. Si iniziò a sfruttare e a creare moltissime cave di Ferro ed a intensificare i trasporti marittimi per il commercio e il trasporto del ferro stesso. Ed è proprio da qui che ne deriva il nome attuale…Portoferraio. Successivamente la città ritornò sotto il controllo del Granducato fino al 1860 dopo l’unità d’Italia.
L’economia della cittadina continuò a basarsi sull’utilizzo delle miniere e il trasporto del ferro fino agli anni ’70 fino a quando a il mercato entrò in crisi e pian piano tutte le miniere vennero smontate e chiuse. Dagli anni ’80 Portoferraio e tutta l’isola iniziò ad aprire le porte a nuove attività economiche fino ai nostri giorni basando le proprie potenzialità sull’Industria Turistica.
Portoferraio offre ai suoi visitatori uno scenario molto suggestivo con le sue stradine caratteristiche posizionate tra Piazza Cavour e Piazza delle Repubblica, la antiche abitazioni decorate con balconcini fioriti e piazzette panoramiche che si incontrano durate il percorso che porta fin su le fortificazioni Medicee.
Da visitare sono le tre Torri di Controllo, Torre Stella, Torre Falcone e Torre della Linguella che furono costruite nella seconda metà del ‘500 dagli architetti Camerini e Belluzzi a difea della città. Altre attrattive da non perdere sono le residenze di Napoleone che fece costruire durante i suoi 299 giorni di permanenza sull’isola. La prima è la VILLA DEI MULINI, oggi monumento Nazionale, edificata sulla parte più alta e panoramica di Portoferraio e che conserva ancora oggi numerosi cimeli come la chiave del paese donata dal Sindaco all’Imperatore e numerosi volumi situati nell’antica biblioteca.
VILLA SAN MARTINO, invece fu la residenza di campagna dell’Imperatore, e dista circa 6 km dal centro del Paese. Al suo interno conserva ancora intatta la camera da letto di Napoleone ricca di particolari e ornata interamente da api in oro e stelle della legione d’onore, e ancora la Sala Egizia decorata da prestigiosi affreschi del Pittor Ravelli.
E ancora è possibile visitare il PALAZZO COMUNALE chiamato precedentemente la “la biscotteria”, la CHIESA DELLA MISERICORDIA che conserva numerosi ricordi Napoleonici, il TEATRO DEI VIGILANTI nata inizialmente come chiesa e successivamente fatta arricchire da fregi dorato, velluti e damaschi da Napoleone per farlo diventare così un teatro in nome della sorella Paolina, PINACOTECA FORESIANA centro culturale e congressuale, il MUSEO ARCHEOLOGICO DELLA LINGUELLA, la famosissima e affascinante VILLA ROMANA DELLE GROTTE antica residenza patrizia datata tra il I sec. a. C. e il I sec. d. C. e i GIARDINI DELL’OTTONE.
Importanti e molto richieste sono le Terme di San Giovanni dove è possibile effettuare svariati trattamenti adoperando i famosissimi limi della zona e le acque per la talassoterapia e non solo , inalazioni, nebulazioni, fanghi e bagni salsoiodici e la “Settimana della salute” all’insegna del relax e del benessere.
Quello di Portoferraio è il porto più grande dell’isola, e lì si svolgono le maggiori attività commerciali dei pescherecci e anche dove maggiormente si intensificano i collegamenti marittimi con la terra ferma (i traghetti infatti attraccano esclusivamente a Portoferraio).
Portoferraio come tutta l’isola d’altronde, offre una moltitudine di spiagge ma le più importanti sono: La Biodola, Le Ghiaie, La Padulella, Viticcio, Capo Bianco, Enfola, San Giovanni e tante altre….
Il Capoluogo essendo tale ha in se moltissime possibilità di svago oltre ai numerosi negozietti tipici da visitare, la cittadina offre la possibilità di effettuare escursioni attraverso percorsi organizzati, immersioni guidate, scuola di vela, surf, trekking, mountain bike e molto altro.
La Storia di Portoferraio è molto antica e ricca di eventi; si possono trovare prime tracce di insediamenti che riconducono all’età romana, la più significativa si può relazionare alla grande villa patrizia delle Grotte ( I secolo a.C. – I secolo d. C.) più volte distrutta del corso degli anni e ai numerosi reperti del V secolo a.C. Adesso visitabili presso il Museo Archeologico di Linguella.
La nascita vera e propria di Portoferraio avviene nel 1548 per volere di Cosimo I, granduca di Toscana, dandole come primo nome Cosmopoli e concepita come fortezza militare (sono ancora visibili le 3 fortezze della città Forte Stella, Forte Falcone e Linguella) per difendere i confini del Granducato e dell’isola stessa.
La città rimase sotto controllo del Granducato di Toscana fino al XVIII quando nel 1814 l’isola venne affidata a Napoleone Bonaparte dopo la guerra che vide come protagonisti Francia, Austria e Inghilterra.
Il Controllo di Napoleone fu comunque di breve durata (1814-1815) ma lasciò una forte traccia sotto l’aspetto economico e per la sua modernità. Si iniziò a sfruttare e a creare moltissime cave di Ferro ed a intensificare i trasporti marittimi per il commercio e il trasporto del ferro stesso. Ed è proprio da qui che ne deriva il nome attuale…Portoferraio. Successivamente la città ritornò sotto il controllo del Granducato fino al 1860 dopo l’unità d’Italia.
L’economia della cittadina continuò a basarsi sull’utilizzo delle miniere e il trasporto del ferro fino agli anni ’70 fino a quando a il mercato entrò in crisi e pian piano tutte le miniere vennero smontate e chiuse. Dagli anni ’80 Portoferraio e tutta l’isola iniziò ad aprire le porte a nuove attività economiche fino ai nostri giorni basando le proprie potenzialità sull’Industria Turistica.
Portoferraio offre ai suoi visitatori uno scenario molto suggestivo con le sue stradine caratteristiche posizionate tra Piazza Cavour e Piazza delle Repubblica, la antiche abitazioni decorate con balconcini fioriti e piazzette panoramiche che si incontrano durate il percorso che porta fin su le fortificazioni Medicee.
Da visitare sono le tre Torri di Controllo, Torre Stella, Torre Falcone e Torre della Linguella che furono costruite nella seconda metà del ‘500 dagli architetti Camerini e Belluzzi a difea della città. Altre attrattive da non perdere sono le residenze di Napoleone che fece costruire durante i suoi 299 giorni di permanenza sull’isola. La prima è la VILLA DEI MULINI, oggi monumento Nazionale, edificata sulla parte più alta e panoramica di Portoferraio e che conserva ancora oggi numerosi cimeli come la chiave del paese donata dal Sindaco all’Imperatore e numerosi volumi situati nell’antica biblioteca.
VILLA SAN MARTINO, invece fu la residenza di campagna dell’Imperatore, e dista circa 6 km dal centro del Paese. Al suo interno conserva ancora intatta la camera da letto di Napoleone ricca di particolari e ornata interamente da api in oro e stelle della legione d’onore, e ancora la Sala Egizia decorata da prestigiosi affreschi del Pittor Ravelli.
E ancora è possibile visitare il PALAZZO COMUNALE chiamato precedentemente la “la biscotteria”, la CHIESA DELLA MISERICORDIA che conserva numerosi ricordi Napoleonici, il TEATRO DEI VIGILANTI nata inizialmente come chiesa e successivamente fatta arricchire da fregi dorato, velluti e damaschi da Napoleone per farlo diventare così un teatro in nome della sorella Paolina, PINACOTECA FORESIANA centro culturale e congressuale, il MUSEO ARCHEOLOGICO DELLA LINGUELLA, la famosissima e affascinante VILLA ROMANA DELLE GROTTE antica residenza patrizia datata tra il I sec. a. C. e il I sec. d. C. e i GIARDINI DELL’OTTONE.
Importanti e molto richieste sono le Terme di San Giovanni dove è possibile effettuare svariati trattamenti adoperando i famosissimi limi della zona e le acque per la talassoterapia e non solo , inalazioni, nebulazioni, fanghi e bagni salsoiodici e la “Settimana della salute” all’insegna del relax e del benessere.
Quello di Portoferraio è il porto più grande dell’isola, e lì si svolgono le maggiori attività commerciali dei pescherecci e anche dove maggiormente si intensificano i collegamenti marittimi con la terra ferma (i traghetti infatti attraccano esclusivamente a Portoferraio).
Portoferraio come tutta l’isola d’altronde, offre una moltitudine di spiagge ma le più importanti sono: La Biodola, Le Ghiaie, La Padulella, Viticcio, Capo Bianco, Enfola, San Giovanni e tante altre….
Il Capoluogo essendo tale ha in se moltissime possibilità di svago oltre ai numerosi negozietti tipici da visitare, la cittadina offre la possibilità di effettuare escursioni attraverso percorsi organizzati, immersioni guidate, scuola di vela, surf, trekking, mountain bike e molto altro.